La location perfetta
Erano i primi giorni dello scorso Luglio quando ho proposto al Signor Alessandro di organizzare uno shooting presso la sua Villa.
Al sopralluogo mi sono letteralmente innamorata di Villa Ca Vendri: sarà stata la pace e il silenzio presenti in quel luogo, sarà stata la vegetazione rigogliosa e il suo parco secolare, saranno stati gli elementi classici esistenti, come le statue, i laghetti e le fontane, oppure i colori caldi della pietra tipica del Veronese.
Insomma, con il benestare del Sig. Alessandro, non ho perso un attimo e i giorni successivi ho subito pensato a cosa volevo organizzare, cosa volevo trasmettere e soprattutto, con chi avrei voluto farlo.
Una scelta mirata
Non avrei potuto scegliere delle persone qualsiasi: ci tenevo a conoscere ogni fornitore che sarebbe stato coinvolto, perché ciò che conta, come ogni matrimonio, non è soltanto il risultato finale ma anche il percorso di mesi, a volte anni, che facciamo insieme fino al giorno dell’evento.
Per questo shooting, inoltre, volevo fortemente una partecipazione a maggioranza femminile: per anni, nel settore “Architettura”, dove ho lavorato per cinque anni, ho assistito a una grande differenza di trattamento con i miei colleghi maschi, sia a livello di mansioni, che di retribuzione economica. Pertanto con questo shooting volevo portare l’attenzione al concetto di imprenditoria femminile e dimostrare che con la nostra passione e con la nostra professionalità, noi donne possiamo creare così tanta bellezza.
Condividere gli stessi valori
Dopo un’attenta e dettagliata elaborazione del progetto tramite una moodboard, ho sentito Miranda Di Sipio, un’esperta ricamatrice e sarta di Firenze che fa sognare con i suoi bellissimi abiti su misura. Quando le ho mostrato il mio progetto, davanti a un aperitivo a Venezia, Miranda era entusiasta e mi ha subito appoggiato, consigliandomi, inoltre, Madame Pivot per le scarpe della sposa.
Io e Miranda eravamo d’accordo che, per questo shooting, solo una coppia di veri fidanzati poteva posare per noi: solo così si sarebbe percepito il sentimento di vero amore dietro ogni scatto.
Così ho contattato Daniel e Valentina, una coppia di amici di Padova che, con un po’ di preoccupazione per non aver mai posato, ma allo stesso tempo curiosi ed emozionati per l’opportunità, hanno subito accettato la mia proposta.
Per completare la figura della sposa, non poteva mancare una make-up artist & hair stylist. Ho conosciuto Silvia Calenic tramite Instagram, l’ho contattata telefonicamente e ha subito accettato la mia proposta, sottolineando a quanto tenesse anche lei al supporto dell’imprenditoria femminile.
Trovarsi con i gusti
Il prossimo importante passo era la ricerca della fotografa: una figura fondamentale per questo shooting perché con i suoi scatti doveva raccontare una storia e allo stesso tempo, trasmettere tutto l’amore e l’impegno di tutti i fornitori coinvolti. Era da tempo che seguivo Giovanna Aprili su Instagram, è una fotografa eccezionale e le sue foto parlano da sole. Perciò le propongo un caffè a Verona; Giovanna, oltre a una bravissima professionista è una persona davvero deliziosa, gentile e alla mano, si è creato un bel feeling da subito.
I fiori invece, dovevano rispecchiarmi, dovevano essere coerenti con il mio stile e il mio progetto e Sara di Cosmea Laboratorio Fiorito, una professionista con dei gusti molto simili ai miei, era la persona giusta.
Fornitori fantastici e dove trovarli
E via via hanno confermato anche tutti gli altri fornitori:
Alessandra di Grafica Matrimoni, un’esperta grafica che da anni è nel settore e con cui avevo già avuto il piacere di lavorarci insieme. Una volta mostratole il progetto dello shooting, le è piaciuto molto, appoggiandomi così fin da subito.
Chiara Cirelli e Stefano, una fotografa e un videomaker che si completano in tutto e per tutto; sono una coppia fantastica. Chiara ha una personalità così forte e coinvolgente che mi ha convinto da quando ci siamo sentite telefonicamente.
Sara di Sara Oro Milano, un’orafa artigiana eccezionale che crea dei gioielli meravigliosi. Lei mi avrebbe procurato gli accessori per gli sposi, degli elementi fondamentali che arricchiscono i volti e gli abiti.
Per l’abito da sposo invece ho scelto San Venero, una storica sartoria artigianale di Milano. Sono andata presso il loro atelier con il mio amico Daniel, che avrebbe interpretato lo sposo, e in poco tempo gli abbiamo trovato non uno ma ben due abiti favolosi (sì, c’è stato il cambio d’abito nello shooting).
Per le scarpe da uomo ho voluto coinvolgere Paoul, famosa azienda di Padova per le scarpe da ballo e per le scarpe da cerimonia. La qualità e l’artigianalità dei suoi prodotti si percepiscono immediatamente.
Preludio Divisione Noleggio per la scelta della mise en place.
E infine volevo che fosse presente un’auto d’epoca poiché mi ero già immaginata il percorso lungo il viale di cipressi che avrebbero fatto gli sposi. Tramite una ricerca online ho conosciuto il Signor Davide di Classic Drive Noleggio che si è reso subito disponibile nel prestarmi una bellissima Alfa Romeo Spider.
Era tutto pronto, quando però..
La squadra era stata formata: 13 fornitori che insieme a me avrebbero realizzato il mio progetto.
Ho organizzato una videochiamata per allinearci tutti al programma da me stabilito e per confrontarci sugli ultimi dettagli.
Sembrava che filasse tutto liscio…quando Valentina, la ragazza che doveva interpretare il ruolo di sposa, mi chiama due giorni prima dicendomi di avere il covid. Ed ecco l’imprevisto inaspettato..perchè tanto si sa che sono sempre dietro l’angolo in qualsiasi organizzazione di un matrimonio! Ma in quel momento non potevo farmi prendere dal panico e in qualche modo dovevo risolvere. In poco meno di due giorni sono riuscita a trovare una coppia di fidanzati disponibile a posare per il servizio fotografico. La chiave? Avere i contatti giusti.
Il giorno dello shooting
Arrivati al giorno dello shooting, avevo tutto sotto controllo e avevo bene in mente i vari passaggi della giornata: le scene da riprendere e il tempo da monitorare, vista la limitazione dell’orario concordato con il titolare della location.
È stato un turbinio di emozioni, dovevo gestire i vari momenti, supervisionare le persone coinvolte e dare chiarimenti ai dubbi che venivano fuori. In tutto ciò io stavo allestendo la zona del ricevimento.
Dal momento in cui sono arrivata in Villa, ho subito percepito sensazioni positive. Tutte sapevamo cosa dovevamo fare. Si è creata da subito una bellissima sinergia, nonostante alcune di loro non le avessi mai incontrate di persona.
Io non smettevo di avere il sorriso addosso..col passare dei minuti e delle ore mi stavo rendendo conto che il progetto sviluppato nei mesi precedenti stava prendendo vita e lo stavo amando tantissimo.
Un pensiero per voi futuri sposi
Nei giorni successivi ho pensato tanto a quello che era successo: ero al settimo cielo per l’ottima riuscita dell’evento.
Tutto era andato per il verso giusto, l’idea di qualche mese precedente era diventata realtà, i tempi erano stati rispettati, così come la scaletta delle varie riprese e dei vari scatti; ma uno degli aspetti che mi aveva colpito più fra tutti era stata la collaborazione con gli altri fornitori. Un dietro le quinte che tanti, non del settore, giustamente non conoscono e non comprendono.
Una sinergia pazzesca che mi auguro che nasca ad ogni matrimonio e lo auguro anche a voi, futuri sposi, poiché l’ottima riuscita del vostro matrimonio è anche grazie a questo.
Grata di aver lavorato con un team di professioniste così affiatato. Questo progetto, capitanato da Alessandra, è stato come un fil rouge che ha unito è toccato in un modo unico le competenze specifiche di ogni singolo fornitore.